Quanti fusi orari ci sono in Russia? Dove andare?
Quanti fusi orari ci sono in Russia? E dove andare per sperimentare la differenza di orario? Si possono attraversare in treno?
Quando si parla di Russia di solito, nell’immaginario collettivo, si pensa al freddo, al ghiaccio, alla Siberia, alla tundra, oltre alla capitale, Mosca, e a Putin.
In realtà il Paese è immenso e complesso; soprattutto immenso. Una delle poche maniere per tenere insieme una nazione dai confini così sterminati e popolazioni e culture così diverse, era imprimere alla stessa un’accelerazione di carattere poco democratico e molto unificante, come lo è stata l’Unione Sovietica.
Con la fine del regime comunista, a parte qualche importante rigurgito secessionista, ci ha pensato poi Putin a mantenere, per quanto possibile, quel tasso sufficiente di antidemocrazia utile a mantenere compatta uno Stato che è difficile da tenere insieme per la miriade delle proprie componenti interne. E così dall’autoritarismo degli Zar, si è passati a quello del regime comunista e a quello attuale di Putin e compagni.
Insomma, in questa nazione, così diversa dagli standard delle moderne democrazie occidentali, a prevalente trazione orientale, vige ancora una competitività accesa col resto d’Europa. Un modo di essere, di vivere e di convivere diverso, e probabilmente un generale senso della democrazia ancora non sufficientemente maturo e molto affievolito.
Questa è la Federazione Russa, che da una parte, nell’estremo oriente, parte dal Pacifico, dall’Alaska, dalla Cina, dalle steppe siberiane dove tuttora d’inverno, stranezze del clima a parte, fa un freddo cane; dall’altra lambisce gli ex Paesi del blocco sovietico, i paesi nordici, e si colloca in un ambito solo parzialmente europeo. Per arrivare da una parte all’altra della Federazione Russa, dalle coste del Mar Maltico all’isola di Ratmanov, nello stretto di Bering, si devono percorrere quasi diecimila chilometri, che non è proprio una passeggiata.
Se vogliamo riportare le distanze in termini di fusi orari, se ne devono percorrere ben 11, vale a dire quasi la metà di un giorno, che come noto è composto da 24 ore. Per la nostra piccola, sparuta Italia, interessata da un solo fuso orario, sono cifre e dimensioni da capogiro.
Per quanto riguarda le dimensioni della Russia in termini di latitudine, queste in realtà sono un po’ più contenute. Fra l’estremità settentrionale della Terra di Francesco Giuseppe, e quella meridionale che si trova al confine fra il Daghestan e l’Azerbaigian, corrono poco più di 40 gradi di latitudine, che in termini di distanze lineari corrispondono a circa 4.500 chilometri. E ovviamente anche 4.500 chilometri non è che siano così pochi. I confini, sia terrestri sia marittimi, complessivamente ammontano a 20.139 chilometri.
Le nazioni che formano la Federazione Russa sono ben 15. Preso atto di quello che a grandi linee forse si conosceva, ma del quale probabilmente non avevamo la percezione esatta in termini di dimensioni, rimane il problema: che ce ne facciamo di questi 11 fusi orari? Li lasciamo là dove sono o ci apprestiamo a passarli in fila uno per uno inanellandoli con un viaggio aereo o un viaggio in treno a addirittura in macchina?
In effetti, non si può escludere a priori nessuna delle tre ipotesi. Possiamo decidere di andare semplicemente a Mosca, magari in aereo, varcando la soglia di un solo fuso orario, oppure possiamo provare una traversata più avventurosa. Se abbiamo coraggio, buona volontà, qualche soldo da parte e tempo a disposizione, non è peregrino pensare anche a un viaggio in macchina, magari un bel fuoristrada per avventurarci verso i lidi semisconosciuti, per gli occidentali, delle repubbliche dell’Asia centrale.
Oppure, se vogliamo provare ad attraversare tutti i fusi orari in treno, c’è la ben nota e pressoché immortale Transiberiana. La quale ci conduce dall’altra parte del mondo, sull’Oceano Pacifico, nella mitica città di Vladivostok, alla fine del mondo. Meglio di così, per gli amanti di questi viaggi, c’è veramente poco.